A conclusione del percorso biennale di Educazione civica “Viva la Costituzione, Andrea Franzoso incontra in presenza contingentata, presso l’Istituto Copernico Pasoli, sede di Via Dalla Corte 15, Verona, i docenti interessati per un breve feedback operativo e per la presentazione della sua nuova produzione letteraria “Stefano: una lezione di Giustizia” - giovedì 20 maggio 2021, alle ore 15.30 (iscrizioni al link http://www.copernicopasoli.edu.it/incontri).
Per i docenti interessati, impossibilitati a presenziare soprattutto perchè provenienti da altre città, sarà attivata una diretta streaming sulla pagina pubblica della Rete “Scuola e Territorio: Educare insieme”, previa iscrizione al link http://www.copernicopasoli.edu.it/incontri, specificando “partecipazione da remoto”.
Si ricorda che l’attestato valido ai fini dell’aggiornamento (inviato successivamente via mail) va richiesto tra l'inizio e la fine dell’incontro al seguente link: http://www.copernicopasoli.edu.it/formazione.
“L’educazione civica raccontata ai ragazzi : una storia drammatica e la forza che ha portato a galla la verità. In questo libro ogni evento che ha riguardato Stefano apre a un approfondimento sui nostri diritti, sul sistema carcerario, sul ruolo delle forze dell’ordine, sul funzionamento del sistema giudiziario.
Il 15 ottobre 2009 Stefano Cucchi va in palestra, poi a cena dai genitori, quindi esce con la sua cagnetta Micky e un amico. Una sera come tante, che però finisce male. Stefano con sé ha della droga e viene arrestato. E a casa non ci torna mai più. Quella che ha portato alla sua morte è una vicenda terribile, che Andrea Franzoso e Ilaria Cucchi ripercorrono passo dopo passo: la notte dell’arresto, la prigione, la morte, i depistaggi e la durissima battaglia giudiziaria. Ogni tappa del racconto apre a un approfondimento: sui nostri diritti, sul sistema carcerario, sul ruolo delle forze dell’ordine, sui tribunali. I fatti che hanno coinvolto Stefano diventano una storia che ci riguarda, una grande lezione di giustizia e di educazione civica, potente e necessaria perché tutti noi potremmo essere Stefano, e perché ciò che è accaduto a lui ci offende tutti”.